um poema de um amigo de Vinicio Capossela dito num dos seus concertos ao vivo e que consegui encontrar aqui:
Ognuno ha le sue prigioni , mentali, fisiche ...
Ognuno ci convive...
Ma quando le pareti cominciano a restringersi, le facce diventano anonime...
Quando lo specchio comincia a darti del tu
quando i marciapiedi ti provocano vertigini e la strada sembra il tuo tappeto rosso
metti insieme il tuo bagaglio.
Riempilo di ricordi, speranze, parole, storie vissute e storie da vivere
riempilo di emozioni, musiche, liti, illusioni d’epoca, domande e risposte.
Trovati un amico e comincia la condivisione , l’esplorazione.
Vai a caso, lascia le tue lacrime sul cuscino, incontrati con la vita, scontrati con il dolore ruba l’amore.
Non avere una meta ma cento, prova a ritornare perché il ritorno da senso al viaggio.
Pensa a Polifemo e alla sua solitudine e rispetta la solitudine altrui.
Gira intorno al mondo non girare con lui.
Affrancati da te stesso e dall’attesa.
Per amare la vita bisogna tradire le aspettative.
Guardati intorno e guardati da chi si professa libero.
Il sapore della libertà è la paura.
Solo chi ha paura della libertà ha il coraggio di inseguirla.
(Vincenzo Costantino Chinaski - Le cento città)
Lindo! Parabéns pelo teu Blog.
ResponderEliminarSomos todos sonhadores mas...
Liberdade!
É palavra Mágica
É o que aspiramos
Nem mais, nem menos
Ser o que somos
Até o Fim ( Eloah)
Eloah: obrigada pelo comentário (e por passar por aqui).
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